Le retro-console mini, trasposizioni in miniatura di piattaforme che hanno fatto la storia dei videogiochi, dividono da qualche anno l’opinione dei videogiocatori. C’è chi le ama, c’è chi le considera dei soprammobili per collezionisti, ma tutti stanno aspettando (e chi dice di no, mente) la Dreamcast Mini, riproduzione della console meteora di SEGA, che ha in programma di lanciarla, ma non molto presto.
Dreamcast Mini: i costi alti ne rallentano l’uscita
A parlare della Dreamcast Mini è Yosuke Okunari, membro dello staff SEGA che lavora ai progetti per le retro-console. Il funzionario nipponico ha asciato intendere che il progetto per la versione rievocativa del Dreamcast è assolutamente nei piani della casa videoludica. Ecco qualche stralcio dell’intervista a Famitsu: “Stiamo considerando concetti simili al Mega Drive Mini. Se dovessi citare alcune idee, qualcosa come un SG1000 Mini o Dreamcast Mini“.
Purtroppo però, Okunari ha anche affermato che non saranno in grado di completare il progetto Dreamcast Mini entro i due anni dall’uscita di Mega Drive Mini. Infatti, per SEGA i costi ed i tempi per questo progetto sono alti e lunghi, quindi bisognerà aspettare. Certo, per la casa giapponese sarebbe molto più semplice realizzare un SG1000 Mini o un Master System Mini, questo grazie anche al Game Gear Mini uscito poco tempo fa, ma è chiaro che i fan vogliono dare un senso ad una console mai troppo sponsorizzata, che avrebbe meritato più attenzione. Ma se l’emulazione della console è in fase moto avanzata, vuol dire che le speranze non sono infondate.
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